Socialisti autonomisti di Puglia

Tipologia Fondo
Data cronica
1992-2009

Tipologia

Fondo

Contenuto

Il fondo riflette l'attività amministrativa e politica di Alberto Tedesco, con particolare riferimento alla corrente politica dei "socialisti autonomisti" fondata dallo stesso Tedesco.
Documenti (molti in fotocopia) riguardanti Alberto Tedesco e relativi sia all'attività politica nel PSI (in particolare al processo di riunificazione del Partito socialista in Puglia e alla costituzione della corrente politica dei "Socialisti autonomisti") che all'azione amministrativa come assessore alla sanità della Regione Puglia (2005-2009): articoli di giornali, articoli scaricati dalla rete Internet, relazioni e interventi, appunti, fotografie, manifesti e volantini, raccolta di quotidiani.
Si segnala l'atto costitutivo del "Partito socialista Puglia" del 4 luglio 1996 (in fotocopia).

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
bb. 6

Storia istituzionale/Biografia

La corrente politica dei Socialisti autonomisti ha origine nel 2000, nel periodo delle elezioni regionali in Puglia.
Dopo il biennio della crisi e dello scioglimento del PSI (1992-94), nel novembre del 1994 si costituisce a Bari per iniziativa di Onofrio Introna il "SI" (Socialisti Italiani), che si colloca nello schieramento di centrosinistra. Introna è segretario regionale prima del SI, poi dello SDI (Socialisti democratici italiani), il partito costituitosi a Fiuggi nel 1998 e nel quale confluirono i socialisti che aderivano alle componenti del laburisti di Valdo Spini, quelli del movimento di Ugo Intini e quelli di provenienza del PSDI ereditato da Gianfranco Schietroma.
Per le elezioni regionali del 2000 sono candidati nella stessa lista Onofrio Introna e Alberto Tedesco, altro dirigente socialista, consigliere regionale dal 1985, che aveva aderito al movimento dei laburisti. Tedesco risulta eletto a Bari, mentre a Lecce è eletto Vittorio Potì, appartenente a una vecchia famiglia di socialisti di Melendugno. 
Tedesco punta alla conquista della leadership esclusiva nel Partito che, invece, per volere della Direzione nazionale, resta affidato a Introna; egli controlla, invece, il gruppo socialista del consiglio regionale. Si apre un periodo un periodo di forte conflittualità fra Introna e Tedesco, conflittualità che viene trasferita, da quest'ultimo, nei confronti della Direzione del Partito e dello stesso segretario nazionale Boselli.
Il "gruppo di Tedesco", così ormai è qualificato, sceglie il tema dell'autonomia dal PDS, se non della rivincita verso la componente ex comunista: si comincia a delineare così la rivendicazione della "autonomia" nel nome dell'orgoglio socialista, sul quale Tedesco consuma la scissione dallo SDI dando vita nel 2001 alla formazione dei "Socialisti autonomisti", della quale tiene saldamente il controllo e nella quale lo seguono gran parte degli amici del cosiddetto "gruppo di Tedesco".
Il gruppo si allontana sempre più dallo SDI giungendo ad allearsi per le elezioni europee del 2004 con "Democrazia europea", la formazione costituita dall'ex dirigente sindacale Sergio D'Antoni e da Giulio Andreotti con l'idea di costituire un "terzo polo", cui aderisce anche l'ex deputato di Alleanza nazionale Lucio Marengo. 
Il movimento dei "Socialisti autonomisti" tende a strutturarsi come un vero e proprio partito, sia pure di livello regionale, e ad esso aderiscono molti dirigenti e militanti socialisti di Puglia fra i quali il più attivo è Giovanni De Caro, un ferroviere di antica tradizione socialista, al quale si deve la conservazione e il recupero del fondo cartaceo.
Nel 2008 Tedesco viene eletto senatore nelle fila del Partito democratico al quale aderisce formalmente insieme alla maggior parte della corrente dei Socialisti autonomisti.

Modalità di acquisizione

Il fondo è stato donato nel 2010 alla Fondazione "Giuseppe Di Vagno" da Giovanni De Caro, attivista socialista.

Strumenti di ricerca

Scheda fondo e profilo istituzionale a cura di Pasqua Vita Latrofa (2016).

Criteri di ordinamento

Fondo non ordinato.

Consultabilità

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