Matteo Impagnatiello (fotografico)
Tipologia Fondo
Data cronica
- 1948-1987
Tipologia
- Fondo
Storia istituzionale/Biografia
- Lascio parlare il "ricordo biografico" fornitomi da Gianpaolo Impagnatiello, figlio di Matteo:
Matteo Impagnatiello nasce a Manfredonia il 2 maggio 1925.
Secondo di cinque figli, dopo il completamento dei corsi liceali intraprende gli studi di matematica nell’Università di Napoli. Qui ha l’occasione di conoscere e frequentare, tra gli altri, il professor Renato Caccioppoli, col quale dialoga non solo di temi scientifici, ma anche di ideali e di politica.
Nel 1952 conosce Giuseppina Narciso, che sposerà dieci anni dopo e dalla quale avrà due figli, Fabrizio e Gianpaolo. Nel frattempo, la passione politica alimentata negli anni napoletani lo avvicina agli ambienti socialisti di Foggia, ai quali si lega al punto da diventare organico alla struttura burocratica del Partito. Da quel momento il Socialismo diventa la sua vita. In qualità di funzionario della Federazione provinciale, ha la possibilità di conoscere a fondo la vita e le dinamiche del PSI. Conosce Carlo Ruggiero e, negli anni Sessanta, stringe rapporti politici e personali con i più influenti esponenti del Socialismo di Puglia, da Rino Formica a Vito Vittorio Lenoci, da Eugenio Laricchiuta a Giuseppe Di Vagno jr.
Negli anni Settanta e Ottanta contribuisce allo sviluppo del Partito in Capitanata, tessendo in maniera minuziosa e incessante la trama dei rapporti con le sezioni dei comuni della Provincia, e lavora quotidianamente al fianco di Angelo Ciavarella, Domenico (Mimì) Romano, Michele Protano.
Dopo il pensionamento, nel 1990, continua a vivere con entusiasmo la passione socialista e a partecipare alla vita del Partito, ma negli anni successivi l’onda lunga di Tangentopoli lo prova nel profondo.
Si spegne a Foggia il 17 dicembre 2006, all’età di ottantuno anni.
Fin da giovane Impagnatiello partecipò ad eventi politici e manifestazioni della sua città natale. Alla metà degli anni Cinquanta aderì al Partito socialista italiano venendo poi chiamato a lavorare presso la Federazione di Capitanata del Partito. Ricoprì incarichi assessorili nell'amministrazione comunale di Manfredonia.
Negli anni Sessanta fu dirigente e responsabile del settore Organizzazione della Federazione socialista, oltre a essere il principale esponente del comitato che si occupava delle campagne elettorali politiche nel collegio Bari-Foggia. Fu delegato ai congressi nazionali del PSI dal 1963 al 1972. Dal 1973 al 1983 fu responsabile del settore Enti locali. Negli anni Ottanta fu membro del Direttivo regionale del PSI e ricoprì incarichi di commissario di alcune sezioni del partito (Lucera e Troia fra le principali).
Dal dicembre 1967 fece parte della Commissione amministrativa dell'ATAF (Azienda trasporto automobilistico di Foggia). Fu anche dirigente provinciale dei lavoratori marittimi della Lega delle cooperative e mute (nella quale fu membro del Comitato regionale pugliese dal 1970). Nel 1989 fu nominato in quota PSI nel Comitato di gestione della USL Foggia1. Seguì le attività dell'Associazione italiana cultura e sport (AICS).
Contenuto
- Il fondo comprende fotografie digitali relative all'attività politica di Matteo Impagnatiello, in particolare la sua partecipazione a congressi del PSI, convegni locali, comizi elettorali, manifestazioni di partito.
Consistenza rilevata
- Consistenza (testo libero)
- 62 copie digitali di positivi fotografici
Modalità di acquisizione
- Le fotografie, pervenute in copia digitale, sono state donate nel 2009 alla Fondazione Giuseppe Di Vagno dalla famiglia Impagnatiello (che ha conservato i positivi originali).
Strumenti di ricerca
- Inventario a cura di Leonardo Musci (2025). L'intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento della Direzione generale archivi a valere sul capitolo 3121 per gli archivi politici e sindacali (l. 205/2017, art. 1, comma 342) per l'annualità 2025.
Criteri di ordinamento
- Fotografie raggruppate per evento e posizionate in ordine cronologico sulla base della datazione esplicita o presunta.
Consultabilità
- Libera nei limiti di quanto disposto dal Codice per i beni culturali e del paesaggio (art. 127) e dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.