Francesco (Franco) Sorrentino

Tipologia Fondo
Data cronica
1937-2016
Note
con documenti fino al 2016

Tipologia

Fondo

Storia istituzionale/Biografia

Francesco (detto Franco) Sorrentino nasce a Bari il 18 giugno del 1923. 
Appartenente ad una famiglia di commercianti ed industriali baresi, compie gli studi liceali presso il collegio "San Giuseppe de Merode" a Roma.
All'età di 22 anni si laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l'Università degli studi di Bari.
Antifascista di tendenza liberale della scuola di Benedetto Croce fin dagli anni della giovinezza.
Ha promosso e partecipato al corteo del 28 luglio 1943 che si svolgeva, all'indomani della caduta del fascismo, allo scopo di manifestare per la liberazione degli intellettuali detenuti nel carcere giudiziario di Bari.
La manifestazione fu tragicamente interrotta dall'eccidio di via Nicolò Dell'Arca in cui persero la vita ventitrè dimostranti tra cui Graziano Fiore, figlio del meridionalista Tommaso Fiore.
A seguito di tale evento Sorrentino viene arrestato e rinchiuso in carcere nella notte tra il 28 e il 29 luglio e vi resta fino al 19 agosto dello stesso anno.
È stato sia giornalista professionista sia imprenditore.
In qualità di imprenditore ha operato nel settore florovivaistico e in quello alimentare.
Dal 1950 al 1970 è stato presidente della società italiana "Nuova fertile" e negli anni Cinquanta fonda e dirige a Beirut una fabbrica di fertilizzanti organici.
Nel settore alimentare, ha ricoperto la carica di presidente della società di industria "Adriatica alimentare".
Sempre negli anni Cinquanta è stato tra i fondatori della "Centrale del latte di Bari S.p.a." ricoprendo il ruolo di vicepresidente fino alla municipalizzazione avvenuta nel 1962.
Nel 1962 fonda l'associazione "Piccola e media industri di Bari" della quale è stato il primo presidente.
Nel 1970 fonda la società agricola-industriale SAIL rivestendo la carica di presidente.
Franco Sorrentino ha svolto la professione di giornalista per la carta stampata, per la radio e per la televisione.
Nel mese di aprile del 1954 fonda il periodico «La Piazza», pubblicato e distribuito gratuitamente fino al 1964.
Dal 1971 al 1979 è opinionista e corrispondente estero per «La Gazzetta del Mezzogiorno» e corrispondente dell'agenzia di stampa "Nea" diretta da Riccardo Forte.
Direttore responsabile di «Bari sport» e dal 1987 direttore del quotidiano «Puglia».
Nel triennio 1980-1983 è eletto al Consiglio interregionale dell'Ordine dei giornalisti di Puglia e Basilicata ed è vicepresidente dal 1980 al 1981.
Per tre mandati consecutivi (dal 1983 al 1992) è eletto consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisti.
In radio è stato direttore responsabile di "Radio Trullo", direttore di "Radio Puglia" e negli anni Novanta titolare di una rubrica su "Bari canale 100".
In Tv nel 1984 è stato titolare su "Telebari" della trasmissione "A domanda risponde"; dal 1985 al 1987 è stato direttore responsabile di "Telepuglia".
Ha ideato e condotto la popolare trasmissione televisiva trisettimanale "Francamente" in onda dal 1985 su "Telepuglia" e dal 1987 su "RTG Puglia".
Sorrentino fin da giovane ha partecipato ad una vita politica attiva. Dal 1944 al 1946 ha militato nel Partito d'Azione fondando con il gruppo "Il Mondo" di Mario Pannunzio il Partito radicale italiano e ricoprendo il ruolo di segretario regionale pugliese.
Dal 1952 al 1994 ha militato nel Partito liberale italiano passando senza soluzione di continuità fino al 1999 in Forza Italia di cui è stato consigliere nazionale.
Candidatosi più volte alle elezioni amministrative e politiche, Franco Sorrentino nel 1990 è eletto al consiglio comunale nelle liste del Partito liberale italiano con la carica di capogruppo.
È eletto vicesindaco di Bari ed assessore all'edilizia residenziale pubblica dal novembre 1993 al marzo 1994 quando si dimette a causa di un dissenso con la Giunta in merito ad una delibera su alcune edificazioni in zone verdi.
Nel 1995 è eletto presidente della Provincia di Bari (primo presidente eletto direttamente dai cittadini) quale candidato per il Polo delle libertà.
Durante il suo mandato, Sorrentino è stato presidente dell'UPI Puglia (Unione delle province italiane).
Prolifico scrittore ha pubblicato tredici volumi. Da una sua produzione poetica giovanile la moglie Ida Rotondo ha pubblicato postumo il volume "Poesie: Natale 1949".
La sua partecipazione alla vita sociale lo porta a ricoprire la carica di presidente del "Lions club di Bari - Svevo" nell'anno sociale 1978-1979. Ha fondato il "Lions club Bari - Aragonese" di cui è stato presidente nell'anno sociale 1980-1981.
Promotore ed organizzatore del concorso "Un passaporto per l'avvenire" con il patrocinio del Ministero della pubblica istruzione, della Provincia di Bari, del Comune di Bari, della Camera di commercio e della Cassa di risparmio di Puglia. Scopo del concorso era la distribuzione di libri ed enciclopedie ai ragazzi delle scuole medie inferiori.
Numerose sono le onorificenze e i riconoscimenti assegnati a Franco Sorrentino.
Nel 1973, per la partecipazione alla manifestazione del 28 luglio 1943, Sorrentino è stato insignito della medaglia d'oro della presidenza del consiglio regionale della Puglia.
Nel 1999 dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi è stato insignito della onorificenza di Commendatore, Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Muore a Bari il 14 giugno del 2001.
Dopo la morte, nel 2002 la Provinciale di Bari gli ha intitolato la Torre del palazzo della Provincia.
Su impulso della moglie Ida Rotondo, dal 2002 è stato istituito un premio giornalistico e di laurea a lui intitolato a cadenza biennale.
Nel 2007 il Comune di Bari gli ha intitolato una strada nel quartiere San Pasquale.

Storia archivistica

Il fondo archivistico ibrido di Franco Sorrentino rappresenta, presumibilmente, solo una parte dell'intero patrimonio documentario da lui prodotto nel corso delle sue attività (giornalista, scrittore, politico, vita privata).
Il fondo è composto da carte sciolte manoscritte, dattiloscritte, da raccolta di giornali, da corrispondenza, fotografie e strumenti multimediali.
A fronte di una quantità non considerevole dei materiali acquisiti, la fase di riordinamento logico e fisico delle carte ha richiesto notevole impegno ed attenzione.
I materiali pervenuti in scatoloni, erano, infatti, in totale stato di mescolanza.
Le sole tipologie documentarie pervenute raggruppate probabilmente per mano dello stesso soggetto produttore, afferivano alla corrispondenza, all'Agenzia di stampa "Nea" ed ai suoi scritti.
Per questi documenti è stato comunque necessario operare un intervento sulla cronologia e sull'ordinamento fisico degli stessi.
Il lavoro di ricerca e studio condotto sulla documentazione e attraverso le scarse notizie disponibili in rete, ha fornito gli elementi guida per la formazione dei fascicoli.
Al termine di questa prima fase lavorativa è stato possibile comporre le serie archivistiche, quindi è seguita la schedatura dei fascicoli con l'inserimento dei dati acquisiti nel database "Archiui".
L'ultima fase di lavoro è stato il condizionamento dei fascicoli numerati all'interno delle scatole atte alla loro conservazione e al loro reperimento per motivi di studio e/o ricerca.
Pur in presenza di documentazione parziale rispetto alla presunta produzione derivante dalle numerose attività svolte dal soggetto produttore, il fondo archivistico offre un considerevole contributo di contenuti.

Contenuto

Il fondo archivistico di Franco Sorrentino di tipologia ibrido, attiene alla documentazione ed ai materiali multimediali prodotti ed acquisiti concernenti l'ambito professionale, politico e della sua vita pubblica e privata.
La quantità più rilevante dei documenti pervenuti è quella legata all'attività professionale di Sorrentino.
La prima serie, denominata "Attività giornalistica" raccoglie in fascicoli tematici i giornali delle diverse testate per le quali Sorrentino ha tenuto i propri rapporti professionali («Gazzetta del Mezzogiorno», «Bari sport», «Puglia», agenzia giornalistica "Nea").
Di ragguardevole importanza storica è la documentazione del quindicinale «La Piazza», giornale indipendente fondato da Franco Sorrentino nel 1954 e di cui si conserva la raccolta completa delle prime quattro annate.
Rilevanti sono i documenti che riportano le esperienze dei viaggi che Sorrentino ha effettuato in qualità di corrispondente estero per la «Gazzetta del Mezzogiorno».
Per quanto attiene la lunga militanza politica (dal 1944 nel Partito d'azione, successivamente nel Partito liberale, poi la carica di segretario regionale nel Partito radicale ed infine in Forza Italia e le cariche ricoperte nelle pubbliche Amministrazioni comunale e provinciale di Bari) la serie denominata "Attività politica" è composta da quattro fascicoli contenenti uno scarso numero di documenti rispetto a quelli prodotti nel corso delle rispettive attività. 
Particolare testimonianza nella storia personale politica di Franco Sorrentino, antifascista di tendenza liberale, è data dal documento manoscritto da lui stilato durante il periodo di detenzione presso il carcere giudiziario di Bari (fasc. n. 1).
Sorrentino fu tra gli organizzatori e i partecipanti al corteo del 28 luglio 1943 che si svolgeva, all'indomani della caduta del fascismo, allo scopo di manifestare per la liberazione degli intellettuali detenuti nel carcere giudiziario di Bari.
La manifestazione fu tragicamente interrotta dall'eccidio di via Nicolò Dell'Arca in cui persero la vita venti dimostranti tra cui Graziano Fiore, figlio del meridionalista Tommaso Fiore.
Franco Sorrentino viene arrestato e rinchiuso in carcere nella notte tra il 28 e il 29 luglio e vi resta fino al 19 agosto dello stesso anno.
Il manoscritto è su carta riciclata che probabilmente avvolgeva un pezzo di pane portatogli dal padre in visita in carcere così come si legge nel testo.
Sorrentino fa riferimento all'undicesima giornata di prigione, pertanto, il testo dovrebbe essere stato scritto intorno al 9-10 agosto.
Nel fascicolo n. 2 della serie sono presenti le tessere di iscrizione di Franco Sorrentino al Partito d'azione degli anni 1944 e 1946 e pochi documenti in qualità di segretario regionale pugliese del Partito radicale.
L'impegno di Sorrentino nell'amministrazione comunale di Bari riconducibile agli anni 1990-1994, attesta, con pochi riscontri documentari, la sua attività in qualità di capogruppo del Partito liberale italiano al Consiglio comunale di Bari, di assessore all'edilizia residenziale e di vicesindaco.
Il fascicolo della documentazione relativa al ruolo di presidente della Provincia di Bari, ricoperto dal 1995 al 1999, contiene copia della "Dichiarazione di accettazione della candidatura alla carica di presidente della Provincia" e l'attestato della avvenuta proclamazione della stessa.
Dichiarazioni rilasciate per la stampa, dichiarazione dei capigruppo consiliari di minoranza nel Consiglio provinciale di Bari e documenti di attività istituzionale.
La presenza di poesie e scritti redatti a partire dagli anni della giovinezza di Sorrentino, compone la serie "Scritti e poesie".
Franco Sorrentino si dimostra prolifico scrittore, con una produzione poetica riconducibile agli anni Quaranta, e con una scrittura letteraria di tipo saggistico a cui si dedicherà fino alla fine dei suoi giorni.
Tra la documentazione è presente anche il terzo atto di un testo teatrale.
Dei suoi 14 volumi editi resta traccia di una recensione sul volume Di qua, di là dal mare", i materiali per la serata di  presentazione del volume Scusi, lei, conosce l'Italia? e la bozze del volume C'ero anch'io.
La documentazione di carattere più personale è nelle serie "Carte personale" composta da documentazione legata a ricordi.
Il riscontro documentario è relativo ai suoi anni scolastici, alla documentazione del servizio militare, ai viaggi di piacere effettuati a Parigi e a documentazione relativa ai suoi famigliari.
Consistente è la serie della "Corrispondenza" riconducibile ai famigliari ed agli amici.
I documenti risalgono a partire dagli anni di studio presso il collegio "San Giuseppe De Merode" di Roma fino ad una corrispondenza personale recente.
I fascicoli sono stati distinti per corrispondenti. Presente anche un fascicolo di corrispondenti vari. 
Il fondo è costituito anche da giornali e da pagine di giornale in originale e fotocopia di semplice raccolta perché non contengono suoi articoli.
L'impegno di Franco Sorrentino nell'ambito del sociale è riscontrabile in pochi documenti afferenti alla carica di presidente del Lions Club di Bari.
Presente la serie delle "Fotografie". La maggior parte delle fotografie sono state scattate in occasione di eventi pubblici e istituzionali.
Il materiale multimediale acquisito da Franco Sorrentino comprende audiocassette e videocassette. Il contenuto delle videocassette è costituito prevalentemente da registrazioni di trasmissioni televisive delle reti nazionali e locali, da varie puntate della sua rubrica "Francamente", da registrazioni di eventi di cronaca locale e dalle registrazioni dei consigli comunali degli anni della sua attività consiliare.
La parte documentaria legata alla figura di Franco Sorrentino dopo la sua morte, è stata prodotta dalla moglie Ida Rotondo.
Alcuni materiali riguardano le intitolazioni, le commemorazioni il "Premio giornalistico e di laurea Franco Sorrentino" e i ricordi da parte delle istituzioni e degli amici.
Altri documenti attengono più specificatamente alle attività che la moglie, anch'essa giornalista e scrittrice, ha svolto in memoria e ricordo del marito.
Ha proseguito la rubrica "Lettera di Franco Sorrentino" del quotidiano «Puglia», ha pubblicato volumi per valorizzare la produzione poetica e letteraria di suo marito.
Ha conservato giornali ed articoli commemorativi nel ricordo del personaggio scomparso per quanto egli ha operato per la sua città nei diversi ruoli pubblici da lui ricoperti e nell'ambito professionale.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
fascc. 58, audiocassette 40, videocassette 193

Modalità di acquisizione

Il fondo archivistico ibrido di Franco Sorrentino è stato donato alla Fondazione Giuseppe Di Vagno di Conversano (Ba) dalle figlie Valeria e Maria nel mese di febbraio del 2025. Il materiale è stato prelevato dalla abitazione di Franco Sorrentino.

Criteri di ordinamento

Il fondo archivistico di Franco Sorrentino è stato ordinato in una unica fase lavorativa. Il lavoro archivistico finale presenta il fondo organizzato in dieci serie.

Struttura

Il fondo è composto dalle seguenti serie:
- Attività giornalistica
- Attività politica
- Scritti e poesie
- Corrispondenza
- Materiale a stampa
- Carte personali
- Fotografie
- Materiali multimediali
- Materiali post mortem
- Carte della moglie Ida Rotondo

Ente

Persona