Vincenzo D'Aprile

Tipologia Fondo
Data cronica
1932 - 2020

Tipologia

Fondo

Contenuto

Il fondo archivistico prodotto da Vincenzo D'Aprile è costituito dalla documentazione da lui prodotta e raccolta durante il decennio della sua esperienza sacerdotale e da quella inerente al medesimo periodo storico ma prodotta successivamente.
La documentazione, pertanto, forma una serie unica composta da venti fascicoli. 
Storicamente siamo alla vigilia del '68, periodo di grande fermento di pensiero e di grande voglia di rinnovamento a tutti i livelli. 
Don Vincenzo D'Aprile ha da poco terminato gli studi di teologia e soprattutto l'approfondimento dei nuovissimi documenti del Concilio Vaticano II.
Don D'Aprile incarna tutto questo idealizzando la parrocchia come la casa di tutti, il luogo dove condividere tutto e dove ognuno può esprimere liberamente la sua opinione.
Dalla lettura dei documenti che formano i fascicoli della corrispondenza emerge chiaramente come tale prassi sia stata interpretata come "rivoluzionaria" dall'amministratore apostolico Antonio D'Erchia, nominato vescovo nella diocesi di Monopoli nel gennaio 1970, e dal clero conversanese ancora conservatori.
Il complesso contesto di incomprensioni appare dal contenuto delle lettere tra don D'Aprile, la curia vescovile di Conversano e la Santa Sede.
Le manifestazioni di protesta messe in atto dai parrocchiani della comunità del Carmine di Conversano a sostegno del loro parroco, e dai cittadini conversanesi in generale, diventano oggetto di cronaca riportata dalla stampa. I giornali e gli articoli pubblicati formano il fascicolo denominato "Raccolta stampa".
Presente la documentazione relativa al processo civile per l'invasione del Palazzo vescovile da parte dei parrocchiani e di facinorosi.
I documenti che compongono il fascicolo "Atti processuali" riguardanti il processo civile relativo all'assalto del Palazzo vescovile di Conversano avvenuto l'11 maggio 1970.
Il fascicolo, contenente la documentazione raccolta dal soggetto produttore, si è implementato con documenti provenienti dallo studio legale dell'avv. Vittorio Tanzarella, difensore nella causa civile, donati da Gianvito Mastroleo.
Presenti anche cassette audio contenenti le arringhe sostenute dagli avvocati durante il processo.
Il fascicolo "Riviste, comunicati e volumi delle comunità di base" comprova i contatti di Don D'Aprile con la comunità dell'Isolotto di Firenze, con la comunità di base "Change et dialogue" e sulla condivisione di pensiero con i "preti solidali".
Altro materiale documentario è costituito dagli spartiti per la liturgia, dalla didattica per organo e dagli spartiti per la didattica musicale.
Presente una raccolta di fotografie relativa alla celebrazione di ordinazione sacerdotale e alla celebrazione della prima messa solenne.
Presente un fascicolo di "Lettere riservate".
Il fascicolo "Miscellanea" contiene la documentazione prodotta per tesi di laurea, per studio e per scritti sulla vicenda conversanese. Altri scritti riguardano testimonianze di altri sacerdoti coinvolti in vicende equivalenti a quella di don D'Aprile e di altre realtà e gruppi del dissenso cattolico a Bari e nel territorio circostante.
"Il notiziario della comunità Carmine di Conversano (Bari)" costituisce un ulteriore fascicolo.
I documenti presenti sono stati scansionati e conservati in formato digitale dallo stesso soggetto produttore. Alcuni documenti tra cui anche fotografie sono solo nel formato digitale.
 

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
fascc. 20 (in bb. 5)

Storia istituzionale/Biografia

Vincenzo D'Aprile nasce a Conversano (Ba) l'8 febbraio 1939. Frequenta le scuole elementari presso l'edificio scolastico cittadino, le scuole medie e il ginnasio presso il Seminario vescovile di Conversano e il Liceo classico presso il Seminario regionale di Molfetta (1955-1958). Completa il percorso di studi teologici presso la Facoltà Teologica di Posillipo (Na).
Il 15 luglio 1962 viene ordinato sacerdote nella Chiesa cattedrale di Conversano dal vescovo mons. Gregorio Falconieri. Prima Messa solenne il 16 luglio 1962
Esercita il ministero sacerdotale in qualità di vece parroco presso la Cattedrale di Conversano per cinque anni, fino al giugno del 1967. Contemporaneamente riceve svariati incarichi in ambito diocesano e pubblico: è insegnante di matematica presso il Seminario di Conversano, insegnante di religione alle scuole statali, assistente dei circoli FUCI (Federazione universitaria cattolici italiani), CSI (Centro sportivo italiano) e CTG (Centro turistico giovanile).
A partire dal mese di maggio del 1968 viene nominato parroco della chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo di Conversano e canonico onorario del Capitolo cattedrale di Conversano.
Per tre anni eserciterà il suo ministero di parroco presso la chiesa del Carmine di Conversano fondando anche la corale "Santa Gemma".
Si è dedicato in modo attento e approfondito allo studio del Concilio Vaticano II (1962-1965) ed in particolare dei documenti "Gaudium et spes" e "Lumen gentium" dai quali ricava il messaggio del rinnovamento della Chiesa e l'attenzione ai poveri. 
Nel ruolo di parroco mette in atto tali direttive che contrastano con un clero ancora tradizionalista e diventa protagonista involontario di episodi piuttosto turbolenti quali l'occupazione della chiesa del Carmine ad opera di fedeli a suo sostegno e l'invasione dell'episcopio di Conversano (11 maggio 1970).
Approfondisce le esperienze dei "Preti solidali", visita personalmente l'Isolotto di Firenze, si reca a Parigi per studiare la comunità di base "Change et Dialogue".
Dal 13 dicembre 1970 al 30 giugno 1973 ha esercitato il ministero nella parrocchia di San Pasquale a Bari in qualità di collaboratore del parroco don Nicola Milella.
Il 1° luglio 1973, in maniera definitiva, lascia il ministero sacerdotale e il 15 settembre del 1974 riceve dal papa Paolo VI la dispensa dall'obbligo del celibato.
Si stabilizza a Bari dove il 5 aprile del 1975 sposa Angela Maria Mele con la quale ha avuto tre figli.
Consegue la laurea in Filosofia nel 1978 presso l'Università degli studi di Bari insegnando nelle scuole superiori di Bari.
Dal 2001 è in pensione.
 

Storia archivistica

Il fondo archivistico prodotto da Vincenzo D'Aprile è composto da carte sciolte, giornali e ritagli, fotografie, spartiti e altri documenti di vario tipo.
La documentazione è stata consegnata per mano dello stesso Vincenzo D'Aprile in fascicoli tematici composti.
I fascicoli contenenti le lettere ed altri scritti erano già in ordine cronologico suddivisi in periodi temporali assegnati dal soggetto produttore ed indicati sulla cartellina che li conteneva.
I fascicoli dei giornali e ritagli, degli spartiti, quello delle fotografie e degli altri materiali non erano ordinati cronologicamente.
Nella prima fase lavorativa si è dato l'ordine cronologico a quei documenti raggruppati solo per tema, successivamente si è prodotta la schedatura di tutti i fascicoli sul database "Archiui".
I fascicoli sono stati condizionati all'interno di idonee scatole atte alla loro conservazione e reperimento.
Il fondo archivistico conserva la documentazione coeva al decennio di vita sacerdotale di Vincenzo D'Aprile e i materiali che sono stati prodotti successivamente.
Il periodo relativo alla vicenda sacerdotale che va dal 1962 e termina nel 1973 (1974 la dispensa dall'obbligo del celibato) è attestato dai documenti costituiti dalla corposa corrispondenza prodotta nei contatti con il vescovo di Conversano mons. Antonio D'Erchia, con il Vaticano, con i confratelli, con i parrocchiani, con le comunità di base, con familiari ed amici.
Presenti il fascicolo del "Notiziario comunità Carmine Conversano (Bari)", quelli delle fotografie dell'ordinazione e della prima messa solenne e una raccolta stampa.
Un altro fascicolo riguarda alcuni documenti del processo civile che si è svolto in seguito all'assalto del Palazzo vescovile di Conversano.
Altra documentazione presente riguarda studi e ricerche sui mutamenti e sulle realtà sorte in quegli anni turbolenti del '68.
Il fondo è stato dichiarato di particolare interesse storico dal Ministero per i beni e le attività culturali Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Puglia e la Basilicata  con decreto del 4 aprile 2023.

Modalità di acquisizione

Il fondo archivistico di Vincenzo D'Aprile è stato donato alla Fondazione "Giuseppe Di Vagno 1889-1921" di Conversano (Ba) dallo stesso soggetto produttore il 23 febbraio 2023. Il materiale documentario è stato consegnato all'interno di cartelline e scatole. I documenti erano sistemati prevalentemente in fascicoli tematici composti quasi del tutto in ordine cronologico.

Criteri di ordinamento

Il fondo archivistico di Vincenzo D'Aprile è stato ordinato in una unica fase lavorativa. Il lavoro archivistico finale presenta il fondo organizzato in una serie composta da venti fascicoli.

Persona

Ente