Domenico D'Onchia

Tipologia Fondo
Data cronica
1964-2018

Tipologia

Fondo

Contenuto

Il fondo consta di settantotto fascicoli, condizionati in otto scatole, e comprende i documenti prodotti, ricevuti e raccolti da Domenico D’Onchia dal 1964 al 2018.
La documentazione riflette la partecipazione politica e i ruoli ricoperti all’interno dei Partiti ai quali D’Onchia aderì, dal Partito comunista italiano ai Democratici di sinistra. Il complesso archivistico è costituito dai documenti e appunti relativi ai congressi nazionali e provinciali, alle riunioni degli organismi direttivi e dal materiale raccolto in occasione di convegni e conferenze. I documenti, nello specifico, riguardano il lavoro portato avanti da D’Onchia sulle questioni meridionali, trattando tematiche di indirizzo politico, le lotte dei lavoratori, l’occupazione, l’agricoltura, i problemi sociali e sanitari, nonché lo sviluppo del Mezzogiorno.
Inoltre, il fondo comprende un corposo nucleo archivistico connesso alla Lega delle cooperative, costituito dalla documentazione relativa al Comitato regionale della Puglia della Lega nazionale delle cooperative e mutue - LNCM, alle attività svolte in sinergia con le società e associazioni cooperative pugliesi e alle responsabilità ricoperte dalla Lega pugliese in collaborazione con le istituzioni pubbliche della Provincia di Bari e della Regione Puglia.
Infine, è presente una raccolta di materiale a stampa composto da pubblicazioni periodiche, manifesti e volantini di propaganda politica, bandiere di partito, nonché articoli di D’Onchia, riguardanti le lotte dei lavoratori, la questione agraria e il movimento cooperativo, pubblicati sulle testate giornalistiche “Cronache della Regione Puglia”, “Documento”, “L’Unità”, “La Cooperazione italiana”, “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “La Voce”, e “Rinascita”.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
78 fascc. (8 scatole)

Storia istituzionale/Biografia

Domenico D’Onchia è nato a Bari il 27 settembre 1942.
Conseguì la laurea in Scienze politiche della Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari, nell’anno accademico 1965-1966, con una tesi su La riforma tributaria in Italia, e nell’anno successivo il diploma della Scuola di perfezionamento in Diritto del lavoro e previdenza sociale della suddetta Università, con una tesi su Il sindacato in una provincia meridionale oggi e in prospettiva.
Iscritto al Partito comunista italiano nel 1960, ricoprì diversi incarichi nella Federazione di Bari e nel Comitato regionale pugliese. Sin dai primi anni di militanza politica, caratterizzata anche dal suo percorso di studio, D’Onchia si interessò delle lotte sindacali, del movimento contadino e dei problemi dei lavoratori, della questione agraria, dell’occupazione giovanile e dello sviluppo del Mezzogiorno, divenendo nel 1966 responsabile dei Federbraccianti, nel 1971 responsabile della commissione lavoro di massa e nel 1973 responsabile della commissione agraria. In merito alle attività strettamente legate all’organizzazione del partito, invece, D’Onchia, nel 1977 fu responsabile regionale di organizzazione e della commissione problemi di partito, tra il 1977 e il 1980 ricoprì la carica di segretario regionale e dal 1979 al 1985 fu membro della Commissione centrale di controllo e della Commissione federale di controllo.
All’indomani del XX Congresso nazionale del Partito comunista italiano, tenuto a Rimini nel 1991, durante il quale fu deliberato lo scioglimento del partito e la costituzione del Partito democratico della sinistra, D’Onchia si iscrisse al Partito democratico della sinistra, svolgendo l’attività politica nell’ambito dell’Unione comunale di Bari.
Conclusa l’esperienza politica del Partito democratico della sinistra, D’Onchia aderì ai Democratici di sinistra dal 1998 al 2007, dove esercitò attività politiche in qualità di responsabile di organizzazione della Federazione provinciale di Bari, fu membro nel 2001 della Commissione provinciale per il II Congresso nazionale tenuto a Pesaro e ricoprì la carica di presidente del Comitato regionale dei garanti dal 2002 al 2004. Durante l’appartenenza politica ai Democratici di sinistra, D’Onchia si distinse nel 2003 per la partecipazione alla costituzione dell’Associazione politico-culturale Aprile. Per la Sinistra in territorio barese. Infine, fu promotore del Comitato regionale per il Sì del referendum del 15 giugno 2003 sull’estensione dell’art. 18 a tutti i lavoratori.
L’attenzione mostrata verso il movimento cooperativo sin dai primi anni dell’attività politica spinse D’Onchia a far parte della Lega nazionale delle cooperative e mutue - LNCM, associazione costituita da consorzi e società, il cui scopo è perseguire finalità quali la valorizzazione del lavoro autonomo e dipendente e l’incremento di occupazione, la tutela dei consumatori, la difesa dell’ambiente e della salute, la tutela del risparmio degli associati e la promozione degli strati sociali meno favoriti, attraverso lo sviluppo di imprenditorialità, con particolare riguardo ai giovani, alle donne e alle aree meno sviluppate del Paese.
Il coinvolgimento di D’Onchia nella Lega nazionale delle cooperative e mutue risale al 1983, testimoniato dalle attività realizzate nell’ambito del Comitato regionale della Puglia della Lega delle cooperative, per il quale ricoprì il ruolo di vicepresidente fino al 1989.

Modalità di acquisizione

Atto di donazione alla Fondazione Di Vagno da parte dei germani Giovanna e Nicola D'Onchia, 23 febbraio 2023.

Strumenti di ricerca

Inventario a cura di Stefania Riso, con la direzione scientifica di Leonardo Musci (2024).
L'intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento della Direzione generale archivi a valere sul capitolo 3121 per gli archivi politici e sindacali previsto dalla l. 205/2017 (Finanziaria 2018), art. 1, comma 342.

Criteri di ordinamento

Costituito in principio da documenti aggregati per anno, l'intervento di riordinamento e inventariazione ha previsto l'organizzazione del fondo secondo le funzioni esercitate da D'Onchia e talvolta effettuando aggregazioni in base alla tipologia o alla materia trattata nei documenti, lasciando invariato l'ordine cronologico preesistente. Inoltre, data la documentazione numerosa relativa alla Lega delle cooperative, per facilitarne il recupero e la consultazione, si è proceduto alla realizzazione di una serie dedicata.

Criteri di descrizione

La consistenza del fondo ha permesso di elaborare l'inventario mediante una descrizione analitica dei singoli documenti.

Struttura

A chiusura dell'inventario la struttura di ordinamento è la seguente:
Serie 1. Formazione universitaria
Serie 2. Partito comunista italiano
  Sottoserie 2.1. Organi di direzione, di controllo e Commissioni di lavoro
  Sottoserie 2.2. Testi e appunti di indirizzo politico
Serie 3. Partito democratico della sinistra
Serie 4. Democratici di sinistra
Serie 5. Lega delle cooperative
Serie 6. Miscellanea

Consultabilità

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