Giovanni e Carlo Colella

Tipologia Fondo
Data cronica
1875 - 1975

Tipologia

Fondo

Contenuto

Si tratta principalmente di corrispondenza con esponenti del Partito socialista italiano, carteggio, materiali di studio e di lavoro, appunti, materiale a stampa.
Le carte di Giovanni Colella, dal 1875 al 1951, sono state organizzate in tre serie: Attività politica e professionale, Corrispondenza e Miscellanea.
La serie attività professionale e politica è costituita da 5 fascicoli (il primo costituito da 6 sottounità) relativi all'attività politica nel Partito socialista italiano dal 1890 al 1951, svolta contestualmente ai lavori per la Sezione di Bari della Federazione insegnanti scuole medie (1902-1904), per l'Università popolare barese (1903-1916), l'Istituto case popolari (1907-1915) e il Comitato pro acque e fognature (1913).
La serie Corrispondenza raccoglie la corrispondenza, personale e "di lavoro", di Giovanni Colella con politici, militanti del partito, responsabili di altre Federazioni e sezioni del Partito socialista, protagonisti della vita politica pugliese e nazionale, colleghi, amici e familiari dal 1875 al 1945.
La serie Miscellanea raccoglie materiali di varia tipologia tra cui appunti e brevi relazioni anche in forma di minuta.
Le carte del figlio Carlo, dagli anni '40 al 1975, sono organizzate in due serie. La prima raccoglie la corrispondenza con militanti del partito e amici del padre, conoscenti, colleghi e familiari dal 1942 al 1973. La seconda raccoglie gli appunti degli studi e delle ricerche svolte dagli anni '40 al 1975.
Una parte cospicua della documentazione, costituita dai materiali a stampa di studio e di lavoro, articoli di giornali, pagine e stralci di saggi e scritti vari sulla storia politica del nostro Paese e della Terra di Bari, fotografie e cartoline, periodici, riviste, opuscoli e volumetti, raccolti dai Colella, padre e figlio, nel corso della loro attività politica e di studio, è confluita indistintamente nella Sezione Materiali a stampa e organizzata nelle serie Articoli di giornale, Pagine e stralci di saggi, Fotografie e cartoline. Seguono le raccolte dei periodici e dei volumi.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
bb. 14

Storia istituzionale/Biografia

Giovanni Colella (1867-1953), nato a Bitetto, in provincia di Bari, ha ricoperto la carica di segretario della Federazione socialista di Terra di Bari dal 1901 al 1913; dal 1914 assunse la carica di consigliere provinciale. È stato collaboratore dei periodici socialisti « La Ragione» e «La Conquista», «Humanitas», «Rivista del sud». Docente di Lettere nelle scuole medie, prima di trasferirsi a Bari, dove visse per quarant'anni, lavorò a Nicotera, a Trani, a Lucca. E' stato inoltre direttore dell'Università popolare barese e vice presidente della Stazione agraria sperimentale. Giornalista e scrittore, ha pubblicato per la Società di storia patria della Puglia il volume Toponomastica Pugliese: dalle origini fino al Medioevo (Trani, Vecchi e C., 1941).

Carlo Colella, figlio di Giovanni, nacque a Bari il 2 gen. 1902. Si avviò agli studi classici e sin da giovane seguì il percorso paterno studiando il marxismo e divenendo un uomo dalla fortissima impronta culturale storica.
Secondo una testimonianza di Vincenzo Guerra (sindaco socialista di Noci prima del fascismo) nell'aprile del 1925 Colella partecipò al congresso semiclandestino del Partito socialista unitario a Roma (lettera alla «Gazzetta del Mezzogiorno» del 13 gen. 1965). Pochi giorni prima c'era stata a Bari l'ultima manifestazione pubblica antifascista cui avevano partecipato esponenti delle diverse anime democratiche e, tra questi, Delfino Pesce, uno dei maestri di Carlo Colella (evento che egli rievocò in un articolo sulla Gazzetta del 5 apr. 1975).
Per tutti "il professore", Colella lavorò per oltre quaranta anni alla Biblioteca statale Sagarriga Visconti-Volpi (fu vicedirettore durante la direzione di Tommaso Fiore) dove fu punto di riferimento per diverse generazioni di lettori e studiosi e che fu il tempio delle sue vaste letture. Concepì la militanza socialista come un incessante impegno per l'elevazione culturale del popolo e fu conferenziere presso sedi di partito, convegni e associazioni su tematiche storiche otto-novecentesche e per la diffusione del pensiero e della pratica socialista. Dal 1943 e fino alla morte fu attivo presso l'Università popolare di Bari (in continuità con l'azione del padre). Dai primi anni '50 fino alla ine dei '60 fu membro del Comitato direttivo della federazione di Bari del PSI. Nel 1961 toccò a lui la commemorazione dell'assassinio di Giuseppe Di Vagno. Nel 1964 fu uno dei protagonisti delle manifestazioni per il ventesimo anniversario del congresso barese del CLN.
Uomo di primo piano nelle istituzioni culturali baresi, in particolare fu membro del Comitato direttivo della Società di storia patria per la Puglia (1969-1977) e del comitato di redazione della sua prestigiosa rivista «Archivio storico pugliese» (1965-1977).
È morto a Bari il 6 feb. 1977.

Storia archivistica

Il primo inventario dell'Archivio Giovanni Colella è stato redatto, nel 1997, da Maria Padovano, funzionario della Biblioteca Provinciale S. Teresa dei Maschi - de Gemmis di Bari, già ente conservatore dell'Archivio. Al momento del riordinamento la documentazione era conservata in 11 contenitori con all'interno buste da lettera contenenti i documenti. Su ogni busta Carlo Colella, figlio di Giovanni, ne aveva appuntato il contenuto; all'interno di ciascuna busta però i materiali e documenti erano sparsi e confusi, per nulla omogenei, senza alcuna classificazione, né erano stati organizzati secondo criteri archivistici che riflettessero la reale sedimentazione delle carte. La confusione del materiale e l'evidente interruzione brusca del lavoro di riordino erano da attribuire anche alla morte improvvisa di Carlo, il quale per la notevole quantità di carte e appunti che ha prodotto e lasciato nell'archivio stesso, può essere considerato anch'egli soggetto produttore dell'archivio. In occasione del primo intervento archivistico si decise di non alterare l'ordinamento delle carte, mantenendo le vecchie collocazioni.

Modalità di acquisizione

Il fondo è stato affidato temporaneamente dalla Biblioteca Provinciale Santa Teresa dei Maschi - de Gemmis di Bari alla Fondazione Giuseppe Di Vagno con atto del 31 gennaio 2006.

Strumenti di ricerca

Biblioteca Archivio Provinciale "de Gemmis", Inventario del fondo archivistico Giovanni Colella, a cura di Maria Padovano, 1997.
Revisione dell'ordinamento e informatizzazione a cura di Angela Montemurro e Leonardo Musci (2007-2008). Lo strumento è stato realizzato nell'ambito del progetto Archivi storico-politici in rete, finanziato dalla Regione Puglia (D.D. n. 156 del 25.11.2005), sulla base di un accordo quadro con il Ministero per i beni e le attività culturali, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza archivistica della Puglia.

Criteri di ordinamento

L'intervento archivistico, nel rispetto e sulla scorta dell'inventario redatto da Maria Padovano, è consistito nel riordinamento delle carte, allo stato dei lavori soltanto virtuale, tematico e per tipologia documentale. Di ciascun documento è stata conservata la precedente segnatura, apposta da figlio Carlo, di cui sono tuttora forniti gli studiosi che in passato hanno già consultato il fondo e in considerazione anche della precedente scelta archivistica di lasciare le carte nello stato in cui Carlo le aveva organizzate. Per quanto riguarda la schedatura di ciascun documento, si segnala che nella maggior parte dei casi, è stata adottata quella di Padovano. L'archivio risulterebbe pertanto diviso in tre sezioni: carte di Giovanni Colella; carte di Carlo Colella; materiali di studio e di lavoro. Come per il resto della documentazione, grazie anche all'organizzazione data da Carlo, anche questi ultimi materiali sono confluiti nell'archivio, senza un ordine o criterio. Allo stato attuale risulta difficile ricondurre e dividere tali tipologie documentarie tra quelle prodotte o raccolte soltanto da Giovanni e quelle prodotte e raccolte soltanto da Carlo.

Struttura

Sezione 1. Carte Giovanni Colella, 1875 - 1951
  • serie 1: Attività politica e professionale, 1890 - 1951
  • serie 2: Corrispondenza, 1875 - 1945
  • serie 3: Miscellanea, 1884 - 1945
Sezione 2. Carte Carlo Colella, anni 1940 - 1975
  • serie 1: Corrispondenza, 1942 - [1957]
  • serie 2: Appunti e miscellanea, [anni 1940] - [1975]
Sezione 3. Materiali di studio e di lavoro, 1875 - 1974
  • serie 1: Articoli di giornali, 1875 - 1974
  • serie 2: Pagine e stralci di saggi, 1907 - 1942
  • serie 3: Fotografie e cartoline, 1901 - 1972
  • serie 4: Quotidiani e riviste, 1894 - 1970
  • serie 5: Opuscoli e volumi, 1894 - 1974

Consultabilità

Libera nei limiti di quanto disposto dal Codice per i beni culturali e del paesaggio (art. 127) e dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.

Bibliografia

Una sommaria descrizione delle carte Colella fu fatta da Antonella De Lucia prima che fosse redatto l'inventario: la si veda in ​Le fonti archivistiche per la storia del movimento popolare e democratico pugliese. Risultati di un primo censimento, a cura di Antonella De Lucia e Florinda Giuva, Bari, Istituto Gramsci, s.d. (ma 1986), pp. 81-82.

Persona

Ente

Bibliografia/Fonte