Ferrara, Vito
Tipologia Persona
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Triggiano
- Data di nascita
- 6/2/1954
- Luogo di morte
- Bari
- Data di morte
- 31/1/2013
Attività e/o professione
- Qualifica
- amministratore pubblico
Biografia / Storia
- Nato a Triggiano nel 1954, da giovane aderì alla sezione socialista del suo paese e fu poi fra i dirigenti provinciali della FGSI. Fu l'ultimo segretario provinciale del PSI di Bari (dicembre 1991 - aprile 1993).
Dirigente dell'ENEL. Eletto consigliere comunale di Bari nel 1990, fu assessore al Patrimonio tra novembre 1994 e aprile 1995 nella breve giunta del sindaco Giovanni Memola. Alle nuove elezioni nell'aprile 1995 si presentò nella lista del Centro cristiano democratico (CCD), fu eletto e sostenne il sindaco di centrodestra Simone Di Cagno Abbrescia. Sulla scia dell'esperienza avviata in altre città propose di creare a Bari una Multiservizi spa (società al 51% del Comune e 49% GEPI) incaricata di svolgere una vasta gamma di lavori pubblici municipali e con esplicite finalità di assorbimento di manodopera cassintegrata o in mobilità. Nell'agosto 1996 il Consiglio comunale ne deliberò la creazione e Ferrara ne divenne il presidente, carica che mantenne fino al dicembre 2002 quando il riconfermato sindaco Di Cagno Abbrescia lo nominò assessore alla verifica programma e ai rapporti col consiglio comunale, carica che sollevò polemiche e fu oggetto di esposto alla Corte dei Conti.
È stato assessore fino al 2004. Alle successive elezioni comunali, anche se con un risultato non brillante, venne eletto consigliere nella lista di Forza Italia, assumendo la funzione di "coordinatore delle opposizioni" alla giunta di Michele Emiliano. Ma nel marzo 2005, a due settimane dalle regionali che incoronarono Niki Vendola, raggiunse un accordo con il sindaco Emiliano e passò nella sua maggioranza. Nel dicembre 2006 tornò a presiedere la Bari Multiservizi. Nel giugno 2010, in seguito a polemiche su assunzioni e subappalti, Emiliano azzerò il consiglio di amministrazione nominando un amministratore unico.
È morto a soli 59 anni nel gennaio 2013.
Archivi
- Archivio conservato dalla Fondazione "Giuseppe Di Vagno (1889-1921)" di Conversano.