Colella, Carlo
Tipologia Persona
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Bari
- Data di nascita
- 2/1/1902
- Luogo di morte
- Bari
- Data di morte
- 6/2/1977
Attività e/o professione
- Qualifica
- bibliotecario
- Qualifica
- saggista
Biografia / Storia
- Il padre di Carlo Colella, Giovanni, fu uno dei protagonisti della diffusione dell'ideale socialista in Puglia tra fine Ottocento e avvento del fascismo.
Nacque a Bari il 2 gen. 1902. Si avviò agli studi classici e sin da giovane seguì il percorso paterno studiando il marxismo e divenendo un uomo dalla fortissima impronta culturale storica.
Secondo una testimonianza di Vincenzo Guerra (sindaco socialista di Noci prima del fascismo) nell'aprile del 1925 Colella partecipò al congresso semiclandestino del Partito socialista unitario a Roma (lettera alla «Gazzetta del Mezzogiorno» del 13 gen. 1965). Pochi giorni prima c'era stata a Bari l'ultima manifestazione pubblica antifascista cui avevano partecipato esponenti delle diverse anime democratiche e, tra questi, Delfino Pesce, uno dei maestri di Carlo Colella (evento che egli rievocò in un articolo sulla Gazzetta del 5 apr. 1975).
Per tutti "il professore", Colella lavorò per oltre quaranta anni alla Biblioteca statale Sagarriga Visconti-Volpi (fu vicedirettore durante la direzione di Tommaso Fiore) dove fu punto di riferimento per diverse generazioni di lettori e studiosi e che fu il tempio delle sue vaste letture. Concepì la militanza socialista come un incessante impegno per l'elevazione culturale del popolo e fu conferenziere presso sedi di partito, convegni e associazioni su tematiche storiche otto-novecentesche e per la diffusione del pensiero e della pratica socialista. Dal 1943 e fino alla morte fu attivo presso l'Università popolare di Bari (in continuità con l'azione del padre). Dai primi anni '50 fino alla ine dei '60 fu membro del Comitato direttivo della federazione di Bari del PSI. Nel 1961 toccò a lui la commemorazione dell'assassinio di Giuseppe Di Vagno. Nel 1964 fu uno dei protagonisti delle manifestazioni per il ventesimo anniversario del congresso barese del CLN.
Uomo di primo piano nelle istituzioni culturali baresi, in particolare fu membro del Comitato direttivo della Società di storia patria per la Puglia (1969-1977) e del comitato di redazione della sua prestigiosa rivista «Archivio storico pugliese» (1965-1977).
È morto a Bari il 6 feb. 1977.
Archivi
- Archivio conservato dalla Fondazione "Giuseppe Di Vagno (1889-1921)" di Conversano.
Bibliografia
- Opere principali:
- Per l'Italia per la liberta per il socialismo. Scritti e discorsi, Bari, Laterza e Polo, 1947
- Note e appunti sul movimento socialista in Terra di Bari, Bari, Laterza e Polo, 1948
- I delitti dell'agraria feudale, l'assassinio di Vincenzo Savino, Bari, Laterza e Polo, 1949
- Nel Partito della classe operaia, note politiche e letterarie, Bari, Laterza e Polo, 1950
- Angelo Ciccarelli e la ripresa socialista nella città di Trani, 1899-1901, Bari, SET, 1953
- In memoria di mio padre, Bari, Società editrice tipografica, 1953
- Preludio alla "Settimana Rossa" in terra di Bari, (novembre 1913-maggio 1914), Bari, Società Editrice Tipografica, 1954
- Nel cinquantenario della morte di Canio Musacchio, 15 novembre 1909 - 15 novembre 1959, Bari, Laterza e Polo, 1959
- Il Congresso di Bari del 1944, Bari, Laterza e Polo, 1964
- Gaetano Salvemini e i socialisti di Terra di Bari, in «Archivio storico pugliese», 20 (1967), n. 1-4.
- Italianità e Resistenza nella Venezia Giulia e "prigionia" di Francesco Colella, in «Archivio Storico Pugliese», Anno 29., fasc. 1-4, gennaio-dicembre 1976, pp. 344-365
- Bibliografia degli scritti di Michele Viterbo sul Risorgimento, in In ricordo e in onore di Michele Viterbo (Peucezio). Ad iniziativa del Comitato barese dell’Istituto per la storia del Risorgimento, Molfetta, Mezzina, 1976