Michele Cascino
Tipologia Fondo
Data cronica
- 1970 - 2012
Tipologia
- Fondo
Consistenza rilevata
- Consistenza (testo libero)
- bb. 5
Storia istituzionale/Biografia
- Michele Cascino è nato a Stigliano (Matera) il 21 settembre 1931.
Dopo aver compiuto studi classici e aver conseguito la Laurea in Farmacia, inizia la sua attività lavorativa come collaboratore scientifico di importanti società farmaceutiche.
Aderisce fin da giovane al Partito Socialista Italiano, sposando la posizione politica di Riccardo Lombardi, storico esponente del PSI.
All'interno del PSI ha ricoperto gli incarichi di segretario della sezione di Matera, segretario della Federazione di Matera, membro della Direzione nazionale.
È stato uno degli intellettuali e meridionalisti più autorevoli della Basilicata. Lui stesso ha affermato che "il nuovo meridionalismo deve affrontare di petto, oltre a condizionare, i contenuti di un federalismo fiscale, indicare una organica e strutturata politica di coesione ed unificazione nazionale, compito che dovrebbero imporsi insieme e concordemente tutte le regioni meridionali in modo univoco ed esplicito anche al fine di costruire l'Europa mediterranea ed impedire che il Vecchio continente resti una potenza assediata".
Dal 1970 al 1985, per tre legislature, è stato vice presidente del consiglio regionale della Basilicata, il cui primo consiglio è stato eletto il 7 giugno 1970. Nel 1984 è stato anche assessore al Dipartimento Pubblica Istruzione e formazione professionale.
Nell'ambito del consiglio regionale della Basilicata è stato anche eletto presidente della commissione Affari Istituzionali e della commissione per le riforme degli enti locali, commissione permanenti del consiglio regionale.
Dal 1977 al 1985 ha fatto parte, anche come vice presidente, del Comitato dei rappresentanti delle regioni meridionali, istituito presso il Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno con la legge 2 maggio 1976, n. 183. L'impegno nel Comitato delle regioni meridionali ha prodotto significativi risultati nei confronti del Parlamento e del Governo.
È stato consigliere d'amministrazione dell'ITALGAS, società operante in Italia nel settore della distribuzione cittadina del gas naturale.
Componente del Comitato scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana, ha contribuito a creare nella città di Matera il centro di Geodesia Spaziale, sede tra le più importanti del mondo dell'A.S.I., inaugurata nel 1983 grazie a uno sforzo congiunto del Piano Spaziale Nazionale del CNR, della Regione Basilicata e della NASA.
Dal 1986 ha diretto il Centro Ricerche "Metapontum Agrobios", società costituita nel 1985 come consorzio fra Regione Basilicata ed ENI e impegnata in attività per il trasferimento dell'innovazione in agricoltura e nel sistema agro-industriale attraverso progetti di ricerca e servizi analitici nel settore delle biotecnologie vegetali e dell'ambiente.
Dal 1977 è stato consigliere di amministrazione della SVIMEZ, associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno.
Negli anni ha ricoperto anche altri incarichi:
- nel 1974 viene nominato componente del comitato di studio dei problemi relativi alla spesa ospedaliera, istituito presso il Ministero della Sanità;
- nel 1979 è diventato membro del comitato consultivo delle regioni ed enti locali dei paesi membri della comunità europea;
- nel 1983 è stato presidente della commissione tecnica generale del "Progetto per gli itinerari turistici culturali relativi alla valorizzazione del Mezzogiorno", istituita il 1 marzo 1983 presso il Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno;
- nel 1984 è stato membro del comitato tecnico amministrativo dell'Università degli Studi della Basilicata; dal 1986 è entrato a far parte del Comitato tecnico scientifico del CONSYRIS, il Consorzio per le ricerche in Basilicata, costituito l'11 gennaio 1986;
- nel 1988 riceve l'incarico, come consulente del Ministero dell'Ambiente, di componente della commissione per la definizione dell'accordo di programma necessario per la realizzazione delle linee di intervento, per l'attuazione del progetto strategico ambiente, istituita presso il Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno;
- nel 1990 viene nominato membro, in qualità di esperto in materia ambientale, della Commissione di Alta Vigilanza, istituita con decreto n. 1150/GAB in data 2 ottobre 1990 presso il Ministero dell'Ambiente;
- nel 1991 riceve l'incarico di componente del Comitato scientifico del periodico «Agricoltura e innovazione" dell'ENEA;
- nel 2003 è stato coordinatore regionale dell'associazione "Socialismo è libertà"
La sua ultima iniziativa è stata la fondazione dell'Associazione "Cultura d'Impresa e Innovazione" di cui è stato presidente.
È deceduto a Matera il 13 novembre 2012.
Modalità di acquisizione
- Donazione da parte degli eredi Chiara Labarile, Francesco e Maria Teresa Cascino alla Fondazione Giuseppe Di Vagno, atto del 1° marzo 2013.
Strumenti di ricerca
- Descrizione sommaria delle serie a cura di Pasqua Vita Latrofa (2015).
Criteri di ordinamento
- Seppure per la maggior parte prive di datazione, la carte presentano una prima organizzazione, una suddivisione legata agli incarichi istituzionali ricoperti da Cascino nel corso della sua vita pubblica a servizio della società. L'intervento archivistico ad oggi effettuato ha lasciato invariata tale organizzazione della documentazione.
Struttura
- La struttura del fondo, ad oggi, risulta così organizzata:
- Partito socialista italiano
- Consiglio regionale della Basilicata (1970 - 1985)
- Politiche per il Mezzogiorno (anni '80)
- Comitato dei rappresentanti delle regioni del Mezzogiorno (1977 - 1985)
- Comitato di coordinamento per il "Progetto itinerari turistico-culturali del Mezzogiorno" ( ca. 1982-1983)
- SVIMEZ (1977-2012)
- Energia nucleare e alternativa (anni '80)
- Comune di Matera
- Innovazione tecnologica
- Centro di Geodesia - Agrobios (1986 - )
- Ricerca e Università (ca. 1978-1984)
- Ambiente (ca. 1988-1989)
- Associazione per la "Cultura d'impresa e innovazione"
- Rassegna stampa (anni '70 - '90)
- Incarichi (1974 - 1991)
A seguire sono state inserite le seguenti pubblicazioni della SVIMEZ: «Rivista giuridica del Mezzogiorno»,
1987-2012; «Rivista economica del Mezzogiorno», 1987-2012); «Rapporto SVIMEZ sull'economia del Mezzogiorno», 1990-2008); «Quaderni di informazione SVIMEZ», 1999-2011.
Consultabilità
- Libera nei limiti di quanto disposto dal Codice per i beni culturali e del paesaggio (art. 127) e dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.